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26/10/2007
SUL CATASTO ORA I COMUNI FANNO DA SOLI
La determinazione delle regole con cui si attribuiscono categorie e classi e si svolgono contenzioso e accertamento, pero', rimane unico e nazionale. Nella sostanza, i Comuni si occuperanno, nei diversi livelli, della gestione delle pratiche catastali. Un po' come accade per l'anagrafe.
L'obiettivo di questa operazione e' ridurre il numero di situazioni inique, riequilibrando le basi imponibili e permettendo di migliorare le entrate comunali. In particolare si prevede di operare soprattutto su immobili con classificazione A4 (di tipo popolare), A5 (ultrapopolare) e A6 (rurale) soprattutto situati nei centri storici delle grandi citta' e recuperare in parte il gettito Ici. La rendita catastale, pero', incide anche sulla determinazione dell'Irpef e delle imposte di registro, ipotecaria e catastale.
In ogni caso i Comuni che non hanno scelto entro la scadenza del 3 ottobre non sono del tutto fuori. Avranno infatti ancora tempo fino al 15 luglio 2009 per cambiare idea.
Roma, 26 Ottobre 2007
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